3 Regole per il look perfetto a un colloquio di lavoro

A un colloquio di lavoro è indispensabile fare buona impressione. Certamente contano curriculum, competenze, esperienze insomma tutte le hard e le soft skills ideali per il posto di lavoro e per il ruolo per il quale sei candidata/o però è importante anche ciò che trasmetti al primo impatto.

Aspetto, modi e look comunicano quindi è naturale che siano notati e valutati dal potenziale datore di lavoro, dal Responsabile delle Risorse Umane o dall’esaminatore.

In base al tipo di ambiente e di mansioni per il quale sei chiamata/o a colloquio, saprai innanzi tutto se potrai adottare un outfit più casual o elegante e formale.

In un contesto molto giovane e creativo, puoi presentarti con uno stile sportivo e informale. In uno studio notarile o nella grande azienda di moda di lusso, devi pensare a un look più classico o ricercato.

 

In ogni caso ci sono tre regole alle quali prestare molta attenzione:

1)ORDINE E IGIENE

PresentarTi con abiti ordinati, puliti e ben stirati, capelli sistemati (non necessariamente lo styling del parrucchiere ma evidentemente lavati e pettinati) e senza elementi di trascuratezza denota innanzi tutto rispetto per l’interlocutore e per la situazione lavorativa, poi cura di sé e consapevolezza della rilevanza dell’Immagine.

2)STILE

È sempre consigliabile indossare un abbigliamento non eccessivamente stravagante o con dettagli troppi vistosi e colori generosamente sgargianti. Il senso della misura viene sicuramente apprezzato: dimostra serietà e maturità.

3)DISINVOLTURA

Una buona carta per fare bella figura è sentirsi a proprio agio. Inutile o dannoso quindi forzare il Tuo look con capi chic o esasperatamente seriosi nei quali non Ti muoveresti con la necessaria naturalezza.

 

POCHI FRONZOLI, TANTA SOBRIA AUTENTICITA’

Affrontare serenamente ed efficacemente un colloquio di lavoro passa anche dalla capacità di mostrare quindi la propria vera personalità pur con discrezione e adeguata considerazione del contesto.

In sintesi è bene vestirsi secondo la propria personalità ma dimostrando di avere rispetto per le circostanze.

Non tutti gli ambienti sono uguali quindi non esiste un dress code universalmente valido: in alcuni occorre un outfit decisamente professionale, in altri puoi comodamente cedere a qualche libertà ma senza strafare. Inviterai poi caldamente ad escludere gli estremi: generalmente no tanto alla tuta da jogging che all’abito da sera, d’accordo?

Segui le percentuali-bussola: 80% classico, lineare e neutro e 20% tocco di originalità personale.

Così il Tuo outfit racconterà rispetto, capacità di adeguarTi e scegliere capi adatti ma nello stesso tempo un tocco di impronta esclusiva.